Sono state numerosissime le segnalazioni delle ultime ore (quasi 20 solo nella giornata di ieri) di trigoni sulle spiagge della Riviera, razze che possono raggiungere la larghezza anche di 60/70 centimetri e che scelgono le acque basse dell’Adriatico per venire a partorire.
Chiara Tassi ne ha parlato con Simone d’Acunto, direttore del Centro tutela degli Habitat di Marina di Ravenna:
Si tratta di un’annata particolare per numero di animali presenti oppure le segnalazioni ci sono sempre state?
I trigoni nel nostro mare in questo periodo ci sono sempre stati, ma siccome sono anni che come CESTHA facciamo molta sensibilizzazione, ci arrivano sicuramente più segnalazioni. Diciamo che sembra che quest’anno gli avvistamenti si siano concentrati in giornate più ravvicinate, rispetto allo scorso anno, ma credo che a fine stagione i numeri saranno gli stessi.
Va poi detto che delle 20 segnalazioni che, ad esempio, abbiamo ricevuto ieri, molte si riferivano allo stesso animale, quindi diciamo che in realtà ieri saranno stati 12/13 gli animali presenti a riva.
Come ci si deve comportare nel caso in cui una persone che deve entrare in acqua avvisti un trigone?
Innanzitutto non bisogna spaventarsi. Ovvio che può capitare, vedendo una grossa ombra nuotare vicino. Ma non bisogna assolutamente aggredire l’animale, prendendolo a sassate coma possono fare i bambini o a bastonate come fanno gli adulti: suno è spaventato può uscire dall’acqua, ma in ogni caso è bene osservarlo a distanza senza nemmeno cercare di seguirlo per volere assistere al parto, perché può darsi che l’animale giri anche parecchi giorni prima di partorire.
Come mai i trigoni si dirigono verso le nostre rive?
Si tratta di animali ovovivipari, quindi che sviluppano uova all'interno del corpo materno e sempre nella madre queste si schiudono. La madre poi partorisce i piccoli già formati. Le acque basse sono più tranquille ed è più difficile trovarvi predatori, per questo i trigoni scelgono le nostre rive: permettono parti più tranquilli e soprattutto più sicuri.
I piccoli appena nati stanno nella sabbia e quindi, ad esempio, c’è il rischio di schiacciarli?
Assolutamente no. La madre partorisce piccoli di 15/20 centimetri già completamente formati, che già nuotano e che poi se ne andranno per la loro vita, da subito autonoma. E’ capitato che qualche fortunato abbia assistito al parto in diretta così come può capitare di vedere dei piccoli trigoncini che nuotano diretti verso le acque più profonde. Non c’è praticamente rischio di calpestare, comunque, nemmeno un trigone adulto: si tratta infatti di animali grosse dimensioni, parliamo di 60/70 centimetri di disco –cioè da ala ad ala- più la coda, non esiste che non li si veda. Senza contare poi che i trigoni sono razze pelagiche, ossia nuotano sempre senza mai nascondersi sotto la sabbia. E’ quindi altamente improbabile calpestarne uno per sbaglio.
Il fatto che scelgano le nostre acque significa che il nostro mare è pulito?
Quando vengono animali a partorire, è sempre un buon segno per la qualità delle acque. Quest’anno poi probabilmente il mare ha risentito anche positivamente del lockdown di molti mesi dovuto all’emergenza sanitaria.