“Scimmione”, “gorilla”, “tornatene a casa”, “5 euro di benzina e 1 per l’accendino”… sono solo alcuni dei post che hanno fatto finire nei guai tre carpigiani denunciati questa mattina dai Carabinieri con l’accusa di diffamazione aggravata dall’utilizzo di Facebook e dalla finalità di discriminazione e odio razziale. I controlli di questo tipo aumenteranno, ha spiegato il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli.