Poco più di un anno fa l’annuncio della multinazionale francese dell’acquisto dell’ex Meter Italia, azienda con sede a Concordia, che produce i cosiddetti contatori intelligenti. Poi ieri mattina è arrivata la doccia fredda: la direzione dell’azienda ha comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento di Campogalliano, trasferendo tutta la produzione a Città di Castello, in Umbria. A denunciare la difficile situazione venutasi a creare la Fiom Cgil che sottolinea come tale trasferimento, comunicato dalla stessa azienda, interesserà tutti i 34 lavoratori dello stabilimento di Campogalliano e sarà effettuato a partire dal prossimo 26 novembre. Il sindacato ha dunque proclamato lo stato di agitazione, con sciopero permanente e presidio davanti ai cancelli, chiedendo al contempo l’intervento delle istituzioni.