3 marocchino di 35, 38 e 39 anni sono finiti in carcere perché ritenuti gli autori di 8 rapine anche a mano armata commesse tra Modena e provincia nei confronti spesso di vittime casuali. I tre, due clandestini ed uno con un permesso di soggiorno per motivi familiari, erano già noti alle forze dell’ordine per precedenti, anche specifici. Ad incastrare la banda un’impronta digitale rinvenuta dalla polizia su una delle auto rubate: i tre infatti, utilizzando un coltello come arma, minacciavano le loro vittime per farsi consegnare soldi e cellulare e quando questi ne erano in possesso, anche l’auto su cui si trovavano.
Il colpo più violento lo hanno messo a segno lo scorso 30 novembre quando in via Giardini a Baggiovara hanno rapinato due connazionali. Per uno la prognosi è stata di 40 giorni. In un caso, una rapina nei confronti di una prostituta avvenuta il 1° dicembre in Via Emilia Est, i malviventi hanno anche cercato di violentarla.
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Due marocchini sono stati arrestati ed uno fermato perchè ritenuti colpevoli di aver commesso ben 8 rapine, nell'arco di due mesi, fra Modena e la provincia di Bologna. L'operazione, denominata Flipper, verrà illsutrata nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso la Questura di Modena.