Attenzione alla truffa dei rilevatori del gas: a mettere in guardia è Federconsumatori Modena che ha già ricevuto numerose segnalazioni da tutta la provincia. A mettere in atto la truffa due finti tecnici del gas muniti di cartellino con la allusiva scritta Meta, in ricordo della vecchia compagnia che operava nel modenese. Ma che cosa vendono?
“Propongono l’acquisto di un rilevatore gas che presentano come indispensabile secondo la normativa europea, anche se poi al momento della firma del contratto di tutto questo non c’è, ovviamente, traccia spiega il presidente di Federcosumatori Modena Marzio Govoni a Chiara Tassi- Si tratta di articoli del valore di 20 euro che vengono venduti a 400, a persone per lo più anziane che vengono irretite da individui specializzati in questo tipo di truffe. E che cosa succede poi? Che chi ha fatto l’acquisto si trova in mano un aggeggio inutile, che ha pagato un sacco di soldi e spesso poi non fa nulla: chi viene raggirato spesso accetta di essere stato truffato. Ci sono poi quelli che si rivolgono alle associazioni dei consumatori, altre a polizia o carabinieri, che però non raccolgono, in questi casi, le denunce. Questo perché nel contratto che viene sottoscritto più volte viene ripetuto che la persona è pienamente cosciente del contenuto del contratto, che non c’è nessun obbligo all’acquisto, eccetera. Si tratta, insomma, di una truffa costruita in modo tale da rendere particolarmente difficile, ma non impossibile, la denuncia da parte della persona truffata.
Qualche consiglio da dare a chi ci legge?
Il primo consiglio è quello, in particolare per le persone anziane, di evitare gli acquisti porta a porta. So che ci sono anche persone serie che fanno questo tipo di lavoro, e quindi è vero che non tutte le vendite di questo tipo sono delle truffe, ma chi compra così deve sapere che dall’altra parte ha un professionista di questo tipo di vendita, che spesso ci farà acquistare quello che vuole. Quel che si può fare è raccogliere materiale, farsi lasciare volantini, ma non si sottoscrivano mai accordi o contratti nel salotto di casa con persone appena conosciute. Noi, poi, sollecitiamo le forze dell’ordine perché vengano eseguiti gli opportuni controlli sulle aziende come quella coinvolta in questo caso, la Meta Gas, una “impresa” che ha sede a Calcinate di Brescia con un unico socio, un signore albanese già segnalato per altri tipi di truffe simili, con altri nomi, in giro per l’Italia. Ovviamente utilizzando “Meta Gas” per presentarsi a casa dei modenesi, sfrutta anche il nome di un soggetto che è stato importante, storico, sul territorio, ma che ora non esiste più sul nostro territorio.
Questi truffatori esperti si fanno a volte annunciare da cartelli affissi sulla porta del condominio o nel quartiere. Come si può verificare che queste persone siano veramente chi dicono di essere?
Sui cartelli, che per altro spesso sono in affissione abusiva e che quindi dovrebbero essere rimossi, viene riportato il nome del soggetto in questione, un’azienda o un fornitore di servizi, per esempio. Quello che si può fare è contattare la Polizia Municipale per chiedere se è stata comunicata la presenza di questi soggetti nel quartiere, in quella data giornata. Se il nome è stato comunicato alle forze dell’ordine si tratta di un elemento in più, per una persona interessata a ricevere una proposta commerciale -perché ribadiamo che questo è UNA PROPOSTA COMMERCIALE- per avere una garanzia che stiamo parlando di soggetti meno “pirateschi” del solito.