E’ stato invitato formalmente a Modena dal sindaco Muzzarelli con una lettere inviata lo scorso 6 settembre il nuovo ministro del governo giallo-rosso Luciana Lamorgese. Obiettivo primario rinnovare il Patto Modena Città Sicura, firmato l’ultima volta 3 anni fa e che prevede un aggiornamento costante dei reati commessi in provincia di Modena attraverso il Tavolo per la sicurezza, ma anche un incremento del numero delle telecamere e la valorizzazione del vigile di quartiere. Altro tema su cui si dovrà discutere quello dell’apertura, che era prevista a Modena, del CPR, il centro permanenza rimpatri, apertura che sarebbe dovuta avvenire secondo i piani dell’ex ministro Salvini ad ottobre e che invece slitterà quanto meno a data da destinarsi. La Prefettura sta tentando contatti con la proprietà, privata, dello stabile di via Lamarmora per seguire il progredire dei lavori necessari per un’eventuale apertura della struttura. Intanto sempre la Prefettura indirà nei prossimi giorni un nuovo bando per l’accoglienza dopo che quello dello scorso 30 agosto è andato nuovamente deserto. Proroga tecnica, intanto, fino al 30 novembre con un rimborso per le cooperative di 28 euro e 90 cents a richiedente asilo al fine di garantire la continuità del servizio di accoglienza. 4milioni 870mila euro in totale la spesa a carico dello Stato, solo per questa proroga, per i 1852 richiedenti accolti in provincia di Modena.
Chiara Tassi