La concentrazione delle polveri sottili nell’aria ha raggiunto valori di molto superiori alla soglia limite in particolare nel modenese: martedì solo Venezia ha fatto infatti peggio di Modena, che ha registrato valori di Pm10 nell’aria pari a quelli di Milano e Torino. Resteranno quindi in vigore sul territorio sia modenese ma anche reggiano le misure emergenziali antismog fino a lunedì compreso, con abbassamento del riscaldamento per case e ambienti di lavoro e stop dei diesel fino all’euro 4.
Contro queste misure il Condacons che sul proprio sito pubblica i moduli per impugnare eventuali multe: secondo l’associazione infatti, se si bloccano i mezzi privati senza, in alternativa per gli utenti, mezzi pubblici gratuiti o indennizzi, la misura è illegittima.
“Partiamo dal presupposto che pretendere di respirare aria pulita è un diritto – dice Fabio Galli del Codacons di Modena – E’ ora di finirla con questi palliativi che non hanno mai prodotto nessun risultato veramente utile salvo mettere in croce quei cittadini che non possono permettersi di cambiare l’auto ogni sei mesi, che non possono permettersi il lusso di arrivare in ritardo al lavoro perché lasciano ferma la macchina e prendono i mezzi pubblici. Bisogna che coloro che ci amministrano abbiano il coraggio di ammettere che hanno sbagliato, tutti, dalla sinistra alla destra, e la smettano di considerare gli automobilisti dei limoni da spremere”.