"Che manchi la volontà di attrarre il turismo non lo si può dire - risponde così Claudio Bartolacelli, sindaco di Serramazzoni - alla nostra intervista pubblicata ieri in cui si parlava del declino del paese dopo la chiusura di numerose attività sportive e attrattive, come la piscina e l'Adventure park. "Il declino di Serramazzoni parte molti anni fa - continua il sindaco. Le problematiche riguardanti i pochi negozi presenti non riguardano solo Serramazzoni ma tutte le località marginali dell’Appennino. Per quanto riguarda invece le attrezzature sportive abbiamo fatto di tutto per mantenere il centro federale tennis, punto di riferimento a livello nazionale. Per quanto riguarda la piscina ci sono delle problematiche di base che vanno al di là di quella che è la volontà dell’Amministrazione. Contiamo di fare un bando e riaprire la piscina la prossima estate. Bisogna solo superare quell’inghippo amministrativo che si era determinato per il fatto che non è stato possibile proseguire la convenzione con la società che la gestiva precedentemente. Questo è stato il vero problema. Crediamo di risolverlo, però, affidando la gestione a qualcun altro in modo da fornire un servizio ai cittadini e alle persone che vengono a Serramazzoni in vacanza.
Oltre alla piscina ha chiuso anche l'Adventure park che attirava molte famiglie...
Quella non è stata responsabilità dell'Amministrazione che, anzi, ha sollecitato il gestore ad aprire lo scorso anno ma lui ha sollevato il problema della mancanza della certificazione di tipo europeo.
Anche la ricettività alberghiera è molto carente...
Questo è dovuto al fatto che non avendo le piste sciistiche Serrà non può fruire di una doppia stagionalità per cui, per un gestore, diventa difficile riuscire a tenere aperto un albergo. E' proprio per questo che come Comune intendiamo potenziare anche un turismo di tipo diverso, un turismo rivolto a chi pratica trekking, mountain bike, ciclocross nei bellissimi sentieri che circondano Serramazzoni.