Torniamo a parlare dell’omicidio suicidio di ieri a Carpi dove il padre di un ragazzo disabile lo ha soffocato per poi togliersi la vita. “Si tratta di una tragedia annunciata”. Queste le parole di Manuela Manicardi, mamma di un ragazzo disabile di 40 anni, Mattia, residente a Nonantola, e che fino al lockdown ha frequentato il laboratorio Oasi di Castelfranco. “Siamo abbandonati a noi stessi – racconta Manuela – E’ un fatto veramente scandaloso. Io ho cercato in queste settimane di farmi sentire ma solo silenzi. Dal 9 marzo non ho mai ricevuto una telefonata dall’assistente sociale di Nonantola, c’è stata qualche videochiamata con gli operatori e niente di più. Non sappiamo quando riapriranno i laboratori e i centri, o se organizzano qualcosa. Non è che vogliamo mandare via i nostri ragazzi è che loro sono stati veramente abbandonati e noi famiglie ancora peggio”.