Se i contagi dovessero aumentare il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini avanza l’ipotesi della didattica a distanza -parziale o totale in base alle necessità- o degli scaglionamenti degli orari della scuola. Sul fatto che servano più mezzi per il trasporto il governatore emiliano ha detto: “Non abbiamo più mezzi pubblici”. L’ipotesi di utilizzare i bus turistici per gli studenti non è di facile realizzazione, “servono risorse per gli enti locali” afferma il presidente.
“Il settore del noleggio è pronto a fare la sua parte per supportare coi propri mezzi il trasporto scolastico - dice Federico Sandri di Cna Modena a Sara Gelli - Punterei ad un carico sugli autobus che non vada oltre il 60%, cercando di farlo rispettare e mettendo tante corse in più quante servono. Quanto fatto fino ad ora è ampiamente insufficiente. Il rischio è che ci troviamo un domani a dover chiudere le scuole, come è stato fatto in Campania, e non sarebbe una soluzione assolutamente auspicabile. Noi abbiamo sempre dato la nostra disponibilità, i mezzi sono fermi da febbraio, siamo ancora veramente lontanissimi dal riprendere a lavorare, quindi saremmo anche vogliosi di poter contribuire per alleviare il problema. La Regione ha già aggiunto una parte di corse ma purtroppo sono insufficienti, vanno fatti nuovi investimenti e penso che sia tutto bloccato da un fattore puramente economico”.