Sono 55mila le cartelle esattoriali o le rateazioni sospese solo nella provincia di Modena. “La situazione attuale – spiega il commercialista Giorgio Guandalini intervistato da Chiara Tassi- è stato emesso un decreto legge, quindi immediatamente efficace che dispone la proroga fino al 31 dicembre della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle e del pagamento delle cartelle precedentemente inviate comprese le rate che erano scadute durante il periodo di sospensione.”
Quindi tutto rimandato al 31 dicembre, con l’anno nuovo si rischierà di pagare cartelle vecchie o nuove, tutte insieme?
“Con l’anno nuovo si rischierà di poter pagare, di avere una sovrapposizione delle cartelle scadute con quelle nuove. Oppure delle rate scadute e delle rate ancora in corso e non scadute. Quindi è auspicabile che questa piccola cosa venga comunque espressa meglio dal governo. Non in questo decreto che comunque ha le caratteristiche di urgenza e intanto dà una boccata d’aria, ma bisogna chiarire questa situazione. Probabilmente si rientrerà in un un nuovo piano di rateazione che comprenderà il vecchio e il nuovo.”
Per quanto riguarda i numeri: di quanto parliamo per le cartelle sospese nel modenese?
“Allora parlando con gli enti preposti, l’ordine dei commercialisti, CNA e Confartigianato in un tavolo con (il bravissimo devo dire) direttore dell’agenzia di riscossione di Modena e provincia, ci mettiamo le mani nei capelli perché abbiamo 55mila cartelle esattoriali e rateazioni che devono essere diciamo smaltite o sospese. Quindi, circa un cittadino attivo su tre ha questo problema.”
Nel caso l’attività lavorativa di un cittadino andasse bene, potrebbe voler pagare nel tempo giusto oppure comunque si deve rimandare tutto al 1 gennaio 2021?
“Durante il periodo di sospensione non è impedito eseguire un pagamento spontaneo “