L’Associazione famigliari vittime della strada presenterà nei prossimi giorni un esposto in Procura in cui si chiede di verificare se ci siano gli estremi per citare Anas per attentato alla sicurezza stradale e omicidio colposo. Il tratto di strada incriminato è l’innesto della complanare Einaudi alla Statale Nuova Estense, un tratto di circa 30 metri in cui la strada fa, dopo un lungo rettilineo, una secca curva a destra: in quel tratto, in 9 anni ci sono stati 2 morti e 14 feriti a causa di incidenti stradali. Sentiamo Franco Piacentini, presidente dell’Associazione.
“Noi avevamo già scritto ad Anas nel dicembre scorso. Non abbiamo avuto risposta. Siamo tornati a scrivere, sollecitandoli, a febbraio dello scorso anno. Non abbiamo avuto risposta. A seguito di questa seconda sollecitazione, la Prefettura ha incaricato la Polizia stradale di fare una verifica e di nuovo ha sollecitato Anas a intervenire. Stessa cosa ha fatto il sindaco Muzzarelli. Insomma, Anas non ha risposto a nessuno e secondo me questo non è un modo corretto di comportarsi. Quindi, a questo punto, purtroppo non rimane altra soluzione che esporre queste nostre perplessità alla Magistratura.”
“Anche perché un correttivo molto semplice potrebbe essere posizionare il guardrail che in questo momento non c’è.”
“Questa è la prima cosa che viene sicuramente in mente. Non si capisce perché ci sia questo guardrail nella parte interna della curva e non all’esterno della curva, dove normalmente è più facile uscire di strada.”