L’Erasmus nel Regno Unito? Non sarà più possibile. E anche studiare in un’università britannica diventerà molto più difficile e costoso. Per un weekend a Londra, dal prossimo ottobre sarà necessario il passaporto e chi pensa a un trasferimento per lavoro dovrà procurarsi un visto; aumenteranno i controlli doganali sulle merci e le imprese che vogliono commerciare al di là della Manica dovranno dotarsi di un nuovo documento, l’Authorized economic operator. Sono alcuni dei cambiamenti nelle modalità di viaggio, di studio e di lavoro nel Regno Unito con i quali dall’1 gennaio 2021 si devono confrontare anche i cittadini italiani dopo che la Brexit è diventata effettiva. Dal canto loro, i sudditi di Sua maestà che vivono in Italia trovano certificata l’uscita dalla UE anche attraverso la patente di guida: quella britannica, infatti, dall’inizio dell’anno, è considerata come extracomunitaria. Chi fosse interessato a saperne di più sulla Brexit e sui cambiamenti che ne sono derivati può contattare il Centro Europe Direct del Comune di Modena, in piazza Grande 17 (tel: 059 203 2602; mail: europedirect@comune.modena.it) o seguire gli aggiornamenti pubblicati sulla pagina dedicata del sito del Comune (www.comune.modena.it/europe-direct). Le conseguenze della Brexit e del Trade and cooperation agreement sono però tuttora in evoluzione ed è fondamentale, per chi è interessato per esempio a un viaggio o deve proseguire un rapporto commerciale o di lavoro, mantenersi aggiornato attraverso i canali ufficiali: per le procedure e i documenti richiesti, l’Ambasciata d’Italia a Londra (https://amblondra.esteri.it); per le informazioni sull’accordo, il sito della Commissione europea (https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_20_2531).