Dopo la morte per overdose di una persona, nel fine settimana, al Parco XXII Aprile di Modena e la segnalazione, poco dopo, sempre nella zona, di diversi tossicodipendenti sulla strada con le siringhe “a vista”, torna a farsi sentire il problema dello spaccio nella zona di viale Gramsci. E così si torna in strada: alcuni residenti hanno organizzato per sabato 6 marzo una nuova manifestazione per esprimere il disagio di una zona di Modena che, a due passi dal centro, sembra essere stata abbandonata.
“Quello che ci preoccupa e che abbiamo segnalato più volte – spiega Angelo, tra gli organizzatori della manifestazione – è che in questa zona ci sono diverse scuole, dagli asili alle primarie, ma anche scuole secondarie, licei. Troviamo ogni giorno siringhe all’interno dei cortili degli asili mentre gli spacciatori si fermano davanti alle scuole superiori. In questo modo stiamo dando la possibilità a questi personaggi di adescare i ragazzini che abbiamo in zona: gli passano davanti ogni giorno e c'è quella volta in cui uno di questi spacciatori regala ad uno di loro una dose di fumo o di erba ed è fatta.
Quindi la presenza degli spacciatori è segnalata anche nei pressi delle scuole?
Soprattutto vicino alle scuole – continua Angelo – e negli orari in cui i ragazzi vanno a scuola. Poco tempo fa è stato arrestato uno spacciatore proprio davanti alle medie Marconi ma non è che l’arresto abbia risolto il problema. Sono sempre lì, sono nei pressi delle scuole, al parcheggio Darsena, girano proprio intorno a queste zone perché, soprattutto alla mattina presto, cercano proprio i ragazzini.
Le forze dell’ordine sono presenti? I controlli ci sono su chi vende la droga?
Ci sono i vigili per regolare l’attraversamento pedonale, per quanto riguarda invece la sicurezza non ci sembra proprio che stiano facendo controlli e la situazione peggiora.
Chiara Tassi