Continuano le mobilitazioni per chiedere la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, dal nido all’università: questa mattina diversi professori, su iniziativa del comitato Priorità alla scuola, hanno tenuto lezioni in DAD davanti a diverse scuole modenesi per ribadire che il 7 Aprile le scuole devono aprire, tutte, anche le scuole superiori. I rappresentanti del Comitato, di cui fanno parte studenti, genitori e insegnanti, hanno attaccato cartelli nelle scuole con la scritta “31 marzo ultimo giorno di dad per sempre!”
“Da un anno – spiegano - abbiamo presidiato la didattica a distanza e lo spazio pubblico con un programma chiaro: studenti, insegnanti e genitori chiedono la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, dal nido all’università, in presenza, in sicurezza e in continuità. E non ci fermeremo qui! Il 2 aprile alle 18.00 saremo di nuovo in piazza grande con la manifestazione #7apriletuttiascuola.
Le dichiarazioni del primo ministro Mario Draghi sono una vittoria parziale ma importante per genitori, insegnanti e studenti perché dovrebbero riportare a scuola migliaia di bambini delle scuole primarie e della prima media. Eppure si tratta anche dell’ennesimo duro colpo al diritto all’Istruzione per i ragazzi dalla seconda media in avanti. Costringere ancora a casa gli adolescenti italiani è una scelta grave e del tutto arbitraria: una soglia che spezza un ciclo delicato come quello della scuola media, annullando almeno 2 anni su 3 per chi la frequenta; una soglia che continua a penalizzare la fascia d'età 14-18, applicando in modo ipocrita e grottesco un presunto principio di precauzione. Gli adolescenti italiani sono chiusi in casa da un anno, privati del diritto allo studio, della socialità, della possibilità di muoversi e fare sport, ovvero di molto di quanto è necessario per una crescita psicofisica equilibrata. Riaprire solo le scuole per i più piccoli non fa altro che confermare che per lo Stato la scuola è un parcheggio! Ma non per noi! Per questo motivo le proteste di Priorità alla Scuola non si fermano!”