Le indagini in corso sull'assalto armato ad un portavalori avvenuto ieri sera nel Modenese lungo la A1, all'altezza di San Cesario, porterebbero ad un commando di quindici persone, probabilmente italiane. Secondo una prima ricostruzione da parte delle forze dell'ordine, infatti, a seminare il panico con colpi di arma da fuoco, minacce agli automobilisti, vetture incendiate e tir messi di traverso per bloccare il traffico sull'Autosole, sarebbe stata una 'formazione' di persone esperte, forse già responsabili in passato di azioni del genere, che si sarebbe divisa in due
gruppi il cui compito era seguire un copione studiato nel dettaglio.
Questo farebbe ipotizzare che la causa del fallimento del colpo possa essere stato un contrattempo
Una volta fallito il colpo, il commando potrebbe essersi allontanato passando attraverso un'apertura precedentemente creata lungo le barriere fonoassorbenti dell'Autosole, per poi raggiungere altri componenti che erano in attesa su auto con targhe che non dessero nell'occhio.
Una volta raggiunte le vetture, quindi, i responsabili dell'azione si sarebbero dileguati perdendosi nel traffico al di fuori dell'autostrada. Questa una delle ipotesi sull'allontanamento, ma gli accertamenti del caso sono ancora in
corso, mentre proseguono le ricerche per individuare tutti i responsabili principalmente tra le province di Modena e Bologna