A salvarsi è stata solo la figlia più grande, di 11 anni, avuta da una precedente relazione, perché si trovava a scuola. Proprio il fatto che nessuno fosse andata a prenderla alla fine delle lezioni pare abbia fatto scattare un controllo nell’appartamento di via Manin che ha portato poi alla tragica scoperta dei 5 corpi: quello di Elisa Mulas 46 anni, uccisa insieme ai due figli di 2 e 5 anni e alla madre, Simonetta Fontana, e il corpo senza vita dell’assassino, il tunisino Nabil Dhahri, 38 anni.
L’uomo non accettava la fine della relazione con Elisa, relazione che a quanto pare lui stesso aveva mandato all’aria dicendo di voler tornare in Tunisia e abbandonando la famiglia. L’aveva anche minacciata di morte, morte che purtroppo poi è arrivata ieri nella casa di via Manin della madre di Elisa dove lei era tornata insieme ai suoi bambini.
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