Sono al momento 119 in Emilia Romagna i beni immobili sequestrati in via definitiva alle cosche: di questi più di 75 sono ancora in gestione all’Agenzia Nazionale per i beni confiscati, una ventina quelli destinati, mentre sono 15 quelli attualmente in fase di riutilizzo ed utilizzati come case rifugio per donne maltrattate, case per emergenza abitativa, sede delle Polizie locali, biblioteche. Ma di questi oltre 75 beni che l’Agenzia ha in gestione, che cosa se ne sta facendo? “Sta valutando –dice il dott. Nobili- e questo richiede anche molto tempo, la consistenza di questi beni, se è possibile poterli rilasciare, se ci sono delle presenze, all’0interno, di persone che abitano ancora all’interno di questi beni”. Ma possiamo escludere che quello che accade a Roma con le case sequestrate ai Casamonica stia accadendo anche qui da noi? “Sappiamo che ci sono alcuni beni –conclude il dott. Nobili- in cui i familiari, e non le persone direttamente coinvolte nelle indagini sul crimine organizzato, ancora vivono per diritti che gli sono riconosciuti, ma situazioni di quel genere tenderei ad escluderlo”.
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