Sono stati catturati in ventiquattrore gli autori del furto alla scuola Sacro Cuore. I carabinieri di Carpi li hanno identificati dalle immagini della video sorveglianza e li hanno subito riconosciuti: due di loro erano gli stessi che si erano resi protagonisti nell’aprile dello scorso anno della scorribanda con i bus di Seta: con uno dei mezzi rubati dal deposito sfondarono l’ingresso della scuola Meucci.
Questo colpo, invece, è stato messo a segno l’altra notte intorno alle 4: in due dopo essere entrati dal cancello della scuola di via Curta Santa Chiara sono saliti al secondo piano e dopo aver fumato e consumato il caffè hanno sfondato l’armadio in cui erano custoditi i computer. Ne hanno presi 17 e poi altri 6 al primo piano: riponendoli in grosse sporte e chiamando poi un terzo amico per farsi aiutare a portarli via. Hanno nascosto i pc in un parchetto di via Spinelli, rivendendone però subito alcuni ad un ricettatore di origine argentina residente in via Svezia. Una decina quelli rimasti dietro alla siepe nell’area verde. Qui li ha notati un uomo che si trovava alla guida di un furgone: i ragazzini sono scappati ma l’uomo, senza dare l’allarme ai carabinieri, è andato via forse prendendo quei pc che i carabinieri non hanno ritrovato.
I carabinieri hanno arrestato quindi per furto aggravato il 18enne tunisino che a seguito dei fatti di aprile avrebbe dovuto trovarsi in una casa famiglia di Imola, e denunciato gli altri due, entrambi diciannovenni, un senegalese e un altro tunisino. Il senegale, anche lui coivolto nel furto di bus Seta lo scorso aprile, era già libero.