E’ stato scarcerato ed è finito agli arresti domiciliari nell’appartamento di un amico nel centro storico di Carpi, il 19enne nigeriano che sabato scorso intorno alle 14.30 aveva aggredito una donna di 30 anni in via Bellentanina, immobilizzandola con un braccio intorno al collo, per poi toccarla nelle parti intime.
L’uomo, senza fissa dimora, con un permesso di soggiorno per scopi umanitari e con precedenti, era stato arrestato poco dopo l’aggressione dalla Polizia con l’accusa di violenza sessuale e lesioni. Il giudice ha convalidato il fermo ma ha disposto la scarcerazione del giovane, pur mantenendo la misura degli arresti domiciliari perché sussisterebbe il rischio di reiterazione del reato.
Da parte sua lo straniero contesta tutte le accuse, sostenendo di avere sì avvicinato la donna ma di essersi limitato a prenderle la mano e a farle qualche complimento.
"Si tratta di una situazione che crea gravissimo imbarazzo e sofferenza nella mia comunità e che lede il rispetto della giovane vittima di questa aggressione - dice il sindaco Alberto bellelli, intervistato da Federica Boccaletti - Per i reati commessi in passato dal 19enne, reati ancora da giudicare, la giustizia è stata lenta, mentre non lo è stata nel concedere i domiciliari". Si era detto che il giovane fosse seguito dai servizi sociali del Comune di Carpi: "No, non era in carico a noi, ma in passato ha fatto un tirocinio formativo proposto da un altro ente".