Parco Ferrari di Modena: dopo Vasco arrivano i nomadi

“Dal 1 gennaio 2017 ad oggi abbiamo svolto nell’area 659 controlli –dice la comandante della Polizia Municipale di Modena Patrizia Gambarini intervistata da Chiara Tassi- quindi si tratta di un’area cui prestiamo particolare attenzione”. La zona, un parcheggio nei pressi del centro storico in cui non è consentita alcuna attività di campeggio, è occupata da tempo da una roulotte e diversi camper. I residenti segnalano, sul posto, degrado e sporcizia: rifiuti, segni di bivacchi, oggetti abbandonati nel parcheggio. “L’area non è attrezzata, e quindi lì non si può campeggiare – continua la Gambarini- ma gli autocaravan devono poter sostare, se in regola con il codice della strada vigente, quindi se dotati di assicurazione, se rispettano gli spazi di parcheggio, ecc”. In pratica, quindi, avendo queste persone mezzi in regola, possono sostare nel parcheggio per tutto il tempo che vogliono, purché non montino strutture che facciano pensare ad una sosta prolungata, come potrebbe essere, ad esempio, una veranda.
Durante i preparativi per il grande concerto di Vasco, poi, nell’area erano stati attivati da Hera punti luce ed acqua: “Quanto montato per Modena Park è stato smontato – specifica la Gambarini- quello che invece è ancora presente sono le colonnine di energia elettrica, gestite da un’associazione privata che lì, il venerdì pomeriggio, allestisce un mercatino settimanale. Durante i controlli abbiamo verificato, e i proprietari dei camper in questione non risultavano essere allacciati a queste colonnine, perché se così fosse stato avremmo proceduto per furto di energia elettrica”.
In pratica pere proprio che, nonostante le lamentele dei residenti, poco si possa fare. “Io parto sempre dal presupposto che se i cittadini ci segnalano un problema noi dobbiamo affrontarlo – conclude la Gambarini- E a questo proposito, ad esempio, nell’area abbiamo la videosorveglianza, perché semmai dovessimo individuare dei comportamenti anomali interverremo”.