Lunedì, grazie ad un nuovo regolamento di polizia urbana antidegrado, a Modena è stato sanzionato un privato poiché un’area di sua proprietà in zona Tempio era lasciata in stato di abbandono. E zone ed edifici fortemente degradati di proprietà del Comune? A chiedersi se anche questi verranno presto riqualificati sono i residenti di alcuni dei quartieri più difficili della città. Chiara Tassi ha intervistato una signora che vive da 40 anni nei pressi di viale Gramsci…
CT: Quello che chiedete è che questa ordinanza, che va benissimo, non sia però applicata solo ai privati ma venga recepita anche dall’amministrazione, che la applichi nelle sue proprietà…
Questo è l’auspicio. Essendo questo nuovo regolamento di polizia municipale uno strumento che è stato ideato proprio per mettere in campo tutte le possibili azioni contro il degrado, darei per scontato che questo venga adottato anche nelle zone di competenza del Comune. Tra queste, ad esempio, l’area dell’ex mercato del bestiame, l’ex macello, via Finzi, alcune zone intorno alla coop di Via Canaletto (ad esempio gli appartamenti all’interno del palazzo R-Nord, di cui già avevamo parlato qui ndr). Sappiamo benissimo che ci sono diversi piani pensati per riqualificare queste zone, ci sono programmi molti ambiziosi, ma sono tutti rivolti al futuro. Qui ci sono oggi situazioni di pericolo generate da ruderi abbandonati, edifici non più controllati, aree soggette ad incuria e frequentate da tossicodipendenti e sbandati che non fanno che peggiorare la condizioni di sicurezza della zona. Diverse di queste aree, come dicevo, sono di proprietà del Comune.
CT: Insomma, chiedete risultati concreti non piani che verranno realizzati, riqualificazioni che si faranno poi…
Io in questa zona ci sono nata, ci sono cresciuta, e ho visto come negli ultimi 20 anni sia stata completamente abbandonata: si fanno azioni di facciata, ma la percezione dei residenti è quella di non essere considerati nelle richieste che avanziamo all’amministrazione. Quella di viale Gramsci e zona limitrofe è un’area in cui si sono venute a creare delle situazioni di emergenza: abbiamo bisogno che si faccia qualcosa adesso. Siamo felicissimi del Progetto Periferie, contentissimi che la coop sia stata risistemata, ma questo non ha portato a miglioramenti sostanziali. Ci sono fotografie scattate ormai ogni giorno dai residenti in cui si vedono persone che dormono per terra, persone che bivaccano, ci sono ubriachi che urinano dappertutto. Si può fare di più, e bisogna farlo adesso.