E’ finito agli arresti domiciliari nell’appartamento del palazzone di via delle Costellazioni dove era stato sistemato dal Comune il 20enne di origini bosniache che per mesi ha esasperato e spaventato commercianti, residenti e avventori del centro storico di Modena (in particolare nella zona di Canalchiaro) con le sue prepotenze e i toni minacciosi. Al giovane infatti sono stati attribuiti –grazie al rinvenimento del suo cellulare sul luogo- due furti su un pulmino ed un’auto, avvenuti nei mesi scorsi. Da qui la misura dei domiciliari, che l’uomo sconterà presso l’appartamento messo a disposizione dal Comune di Modena dopo lo sfratto da una casa popolare di via Tre Re, in pieno centro. Proprio a causa delle sue molestie violente, infatti, il 20enne aveva rimediato, nel giugno scorso, un Daspo che gli vietava di stare in centro per 48 ore: il Comune, così, lo aveva trasferito con la famiglia in via delle Costellazioni.