La decisione è stata presa nel corso del Consiglio dei Ministri. Smontate le criticità portate all’attenzione dal Comune di Finale e dal sindaco Palazzi: in tema di salute – ha detto il Governo- è più rilevante il parere dell’Ausl –parere che, lo ricordiamo, era stato favorevole al progetto- che non quello dell’amministrazione, che per altro –bacchettano da Roma- non ha supportato la propria tesi con studi e analisi condotti da esperti. A sindaco e cittadini non rimane che fare ricorso al Tar ma ormai pare proprio che i lavori per la maxi discarica debbano avere inizio.