Sono usciti con vari faldoni dal Palazzo della Pieve di Carpi i Carabinieri, acquisendo materiale dalla sede della ex Pretura che ospita il settore Restauro, Cultura e Commercio del Comune, cui fa capo l’assessore Simone Morelli.
I capi di imputazione sul decreto di sequestro sarebbero turbativa d’asta, corruzione e concussione. L’operazione sarebbe partita da un’indagine su cui lavorano da mesi i Carabinieri e coordinata dalla Procura. Sulla questione viene mantenuto al momento il più stretto riserbo e non ci sono al momento conferme su persone indagate.
Il comune di Carpi non rilascia dichiarazioni garantendo collaborazione agli inquirenti.