Sono tre i modenesi finiti agli arresti domiciliari nell’operazione, condotta dalla Procura di Bologna, che ha portato allo smembramento di una organizzazione criminale che controllava le camere mortuarie degli ospedali bolognesi Maggiore e Sant’Orsola riuscendo ad avere il monopolio nell’aggiudicazione dei servizi funebri. Agli arresti 30 persone, tra cui anche Patrizia Bertagni, 62 anni, di Pavullo, considerata la contabile del gruppo, Nadia Mazzini, 66enne vignolese anche lei coinvolta nel giro dei pagamenti in nero, e il 44enne Francesco Ramoscelli, di Castelfranco, addetto alle camere ardenti dei due ospedali bolognesi.
Foto dalla conferenza stampa dei Carabinieri che si è tenuta ieri a Bologna