La questura di Modena ha presentato il nuovo software adottato in via sperimentale: si chiama Xlaw, serve a prevedere i reati con precisa indicazione dove e quando potranno avvenire. Il sistema, grazie ad un sofisticato algoritmo, consente di localizzare in tempo reale le aree della città che potrebbero essere interessate da reati come scippi, rapine e furti in abitazione e a quel punto indirizzare la volante sul posto.
Nello specifico si tratta di un sistema di tipo euristico che consente di prevedere un risultato, quali appunto reati predatori urbani, che in un secondo tempo dovrà essere controllato e convalidato per via rigorosa.
Il software, in realtà, è contraddistinto da un algoritmo probabilistico che lavora su una serie di dati che vengono estrapolati dalle denunce inoltrate alla Polizia di Stato. Talvolta fattori ricorrenti, coincidenti contribuiscono all’elaborazione di previsioni che diventano estremamente attendibili: rapine commesse sempre negli stessi luoghi, da persone con lo stesso tipo di casco o di moto, con modalità analoghe consentono al sistema di tracciare una mappa sul territorio dove vengono evidenziate le zone a più alto rischio fino a raggiungere il livello massimo in determinati orari, tale da far scattare l’alert che mette in moto le volanti della polizia.