Il prossimo 26 maggio si voterà a Modena per eleggere il nuovo sindaco. In caso di ballottaggio, poi, si tornerà alle urne domenica 9 giugno. Unico sabato di campagna elettorale per il secondo turno rimane il 1° giugno, quando però l’intero centro di Modena accoglierà il corteo del Gay Pride, rendendo di fatto impossibile la campagna elettorale in centro. “E’ una cosa che ha del vergognoso e dell’incredibile – ha commentato Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, intervistato da Chiara Tassi – al netto di ogni valutazione sulla sfilata del Gay Pride su cui non voglio neanche entrare, che nell’unico sabato di campagna tra il primo ed il secondo turno la città sia bloccata da questa manifestazione impedendo di far campagna elettorale a chi vuole donare un’alternativa ed un governo diverso a questa città credo che siano gli ultimi sussulti di un impero che dopo 74 anni si sta sgretolando. E' evidente che quando soffia il vento del cambiamento è chi sta al potere che cerca di offuscare e celare chi propone un’alternativa”. Chiederete quindi di spostare il giorno del corteo? “Chiederò di spostare la data. Il sindaco ha tutta la forza e la possibilità di interloquire con gli organizzatori e dire fatelo 15 giorni prima o 15 giorni dopo”.