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Modena Cronaca Incendio in via Caruso: Arpae si fa più cauta

Incendio in via Caruso: Arpae si fa più cauta

Nuova intervista al direttore Forti: "C'era anche plastica nello stabilimento, non si escludono inquinanti nell'aria"

Lascia un commento | Tempo di lettura 148 secondi Modena - 05 Mar 2019 - 10:01

E’ stato messo sotto sequestro dai carabinieri della Forestale che stanno effettuando le indagini il grande capannone di Hera in via Caruso a Modena all’interno del quale domenica sera è scoppiato un grosso incendio che continua a tenere impegnate diverse squadre di vigili del fuoco. Al momento è prematuro azzardare ipotesi sulle cause.
Intanto è stato reso noto il materiale stoccato nel capannone andato a fuoco. E se ieri Arpae aveva immediatamente rassicurato sostenendo l’assenza di sostanze pericolose nell’aria, oggi la posizione dell’agenzia si fa più cauta.

“Stiamo ragionando di informazioni sommarie –ha puntualizzato Stefano Forti, direttore di Arpae Modena, intervistato da Chiara Tassi - perché sono state acquisite nel bel mezzo dell’emergenza. I responsabili dell’azienda, però, hanno indicato che nel capannone da cui è partito l’incendio erano contenuti rifiuti ingombranti, divani, materassi, cose di questo genere, e una parte di rifiuti di carta, plastica, rifiuti misti”.

Quindi è stata la stessa Hera a fornirvi le informazioni sui rifiuti contenuti nel capannone?
“Sono stati i responsabili dell’impianto e i vigili del fuoco sulla base di quella che era la documentazione acquisibile nel momento di emergenza”.

La plastica bruciata sappiamo che produce diossina, non c’è il rischio che si sia prodotta, nel corso del rogo, questa sostanza altamente tossica? (il comunicato stampa di Arpae pubblicato ieri nel tardo pomeriggio –questo il link per leggerlo- parla di 50 tonnellate di rifiuti tra carta, cartone e plastica, ndr)
“Quando c’è una combustione incontrollata di qualsiasi tipologia di rifiuti o più in generale di materiali, si liberano una quantità enormi di inquinanti di qualsiasi tipo: sostanze organiche, formaldeide, idrocarburi policiclici aromatici, e possiamo parlare anche di diossine. Proprio per questo motivo fra tutti i sistemi di campionamento che noi abbiamo posizionato intorno all’impianto (cliccando qui la planimetria dei punti di campionamento di Arpae, ndr) uno di questi punti, che è quello più vicino all’area urbana di Modena, è stato identificato anche per andare a fare questo tipo di indagine sulle diossine”.

Quanti giorni ci vorranno per i risultati?
“I primi li avremo nella giornata di domani. Per quanto riguarda invece le diossine, che richiedono una procedura più complessa, dovremo aspettare giovedì o venerdì per avere i primi risultati”.

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