Lo hanno confermato ieri pomeriggio i tecnici dell’Agenzia nell’ambito della commissione Seta in Comune, riportando i risultati delle analisi svolte lo scorso mese di novembre.
“I dati, per essere rappresentativi, devono essere raccolti per un tempo molto più significativo di quello che ha fatto Arpae e in punti strategici – puntualizza Chiara Costetti del comitato RespiriaMo Aria Pulita intervistata da Chiara Tassi – Ad esempio nelle scuole, ne abbiamo sette nella zona, non sono state fatte rilevazioni. Per noi il documento di riferimento rimane quello del 2004: Arpae e Ausl dichiaravano che era tutto nella norma ma nonostante ciò, sta scritto, la Fonderia produceva, e quindi per noi produce ancora oggi, ricadute sulla salute”.
Sono stati diffusi documenti posteriori che smentiscono quanto detto nel 2004?
“Non c’è un documento in cui si dichiari che non esistono ricadute sulla salute”.
Dal punto di vista dei macchinari, è cambiato qualcosa dal 2004 ad oggi, all’interno della Fonderia?
“Ho trovato un articolo del 2008 nel quale si diceva che le Fonderie dovevano cambiare il forno a carbone e sostituirlo con un forno elettrico. Il forno a carbone non è stato sostituito: con la scusa del trasferimento, sempre annunciato come prossimo (e che dovrebbe avvenire nel giuro di 3 anni, ndr) l’azienda non ha mai fatto investimenti significativi per ridurre le ricadute sulla salute”
Le centraline che avete istallato voi, che dati rilevano?
Stanno misurando la formaldeide ed il benzene, e presto faremo i confronti con i dati di Arpae.
Al momento non avete dati confrontabili, quindi?
No, i dati devono ancora essere completati.