Traffico di migranti: sgominata a Carpi un’associazione criminale che introduceva clandestini in Italia e nel resto d’Europa.
Il blitz dei carabinieri è scattato alle prime luci dell’alba di oggi e a finire nei guai, dopo un’articolata attività d’indagine, con l’accusa gravissima di traffico di esseri umani, cinque uomini. Altri due sono finiti in manette per possesso di armi clandestine e cocaina
Italia, ma anche Austria, Germania e Slovenia le destinazioni da raggiungere dietro pagamento di somme oscillanti tra i tremila e i cinquemila euro a persona, in caso di trasporto in Italia, più frequente, o di somme maggiori in caso di mete più lontane. Così operava la banda di trafficanti di migranti sgominata oggi a Carpi.
Il gruppo - quattro italiani e due turchi – avrebbe organizzato almeno una dozzina di viaggi procurando così l'ingresso illegale in Paesi europei di decine di persone tra l'agosto 2018 - mese in cui le indagini hanno avuto inizio – e il febbraio 2019. In alcuni casi ci sarebbero stati viaggi 'di ritorno' di stranieri irregolari all'interno del territorio italiano.
I NOMI. A tenere le fila dell’organizzazione erano Tony Calabrò, calabrese titolare del bar Eternity a Carpi e Ramazan Sayman, turco di 39 anni, entrambi residenti a Carpi. Del sodalizio criminale facevano parte anche Francesco Giampietro, tatuatore 34enne residente in Calabria con domicilio a Carpi, Salvatore di Clemente, foggiano di 48 anni, Celil Tharan, operaio turco di 54 anni residente a Rio Saliceto e un 23enne che fungeva da autista per accompagnare i migranti nel Nord Europa, Anderson Borghi, di origini colombiane. La loro base operativa era in centro a Carpi, in un appartamento di via Paolo Guaitoli
La Procura di Bologna, dopo sei mesi di indagine, ha ottenuto dal Tribunale l'emissione di una ordinanza che ha disposto nei confronti di tre associati la custodia in carcere e nei confronti di due gli arresti domiciliari.
Nell'ambito della stessa operazione sono state arrestate anche altre due persone per possesso di armi clandestine e cocaina: si tratta di un italiano e un turco.