C’è un secondo caso di neonato morto per dissanguamento in seguito a un intervento domestico di circoncisione nel reggiano: la circostanza è emersa nell’ambito delle indagini sulla tragedia che domenica ha avuto come vittima un bimbo di cinque mesi di origini ghanesi residente con la famiglia a Scandiano . Questo secondo caso, del quale nulla era trapelato finora, risale a novembre. Il piccolo aveva sei mesi e anche lui era figlio di immigrati del Ghana: l’operazione era stata affidata a una sorta di «santone» noto all’interno della comunità africana che sarebbe solito prestarsi a questo genere di interventi illegali, abusivi e rischiosi. Anche in quel caso l’intervento di circoncisione aveva portato alla morte del piccolo per dissanguamento. L’uomo, anche lui Ghanese, è indagato per omicidio colposo, ma risulta irreperibile.