"Anni fa quando Gratteri e Nicaso lanciavano l'allarme sul radicamento ndranghetistico a Reggio
Emilia per poco non venivano insultati e picchiati da politici e associazioni d'impresa dell'Emilia Romagna. Oggi tutti stanno vedendo cosa accade al Nord con arresti praticamente ogni giorno e ne sono conferma anche le ultime inchieste della Guardia di Finanza a Verona dove è emerso che tre condannati nel processo
Aemilia facevano parte di una frode fiscale da 10 milioni di euro". Lo ha detto il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, che guida una delegazione della
Commissione che questa settimana è in missione in Emilia Romagna.
"La presenza della Commissione antimafia per i prossimi tre giorni a Bologna, Reggio Emilia, Modena è un segnale a questa Regione e per tutto il Nord che per troppi anni ha sottovalutato
il fenomeno. Faremo il punto sulle indagini in corso e capiremo cosa si puo' fare di più per combattere quello che è un vero e proprio cancro sociale ed economico per l'Emilia Romagna, per il
Nord e per l'Italia e l'Europa intera. Per troppo tempo si è detto che l'Emilia e il Nord avevano gli 'anticorpi' era una pia illusione. Gli anticorpi si creano ogni giorno tenendo alta la consapevolezza e la guardia in ogni settore della società che le mafie si infiltrano in ogni modo e sempre in maniera più subdola
e intelligente facendo leva da una parte sul 'Dio denaro' dall'altro sfruttando i momenti di difficoltà delle persone", ha concluso Morra.