Siamo tornati all’Rnord, il palazzone di Modena ormai tristemente noto alle cronache perché crocevia di spaccio e prostituzione, perché nonostante l’avvio del Progetto Periferie, che interesserà l’area, nonostante i milioni di euro già spesi dal Comune e non solo per il palazzo, la situazione per i residenti continua a rimanere critica. In primo luogo a causa delle prostitute che attendono i clienti sotto la galleria di fronte alla Coop per poi salire negli appartamenti, per la maggior parte di proprietà di italiani che affittano, spesso in nero, a persone che nemmeno hanno lì la residenza.
“Sono le prostitute che tengono in pugno il palazzo –ci racconta un signore, marocchino, residente da oltre 10 anni nell’appartamento di cui è proprietario e che ha messo a disposizione per le interviste (l'appartamento della foto) - sono brasiliane, marocchine, tunisine. Ci sono anche le telecamere per controllarle, multarle, ma non servono a nulla: stanno sedute sulle panchine davanti al palazzo ad aspettare i clienti e, una volta contrattato il prezzo, entrano con loro e salgono negli appartamenti. Un via continuo, giorno e notte”. Ma chi sono i proprietari di questi appartamenti? “Si tratta di italiani, tutti italiani. Gli stranieri sono due o tre, me compreso. La cosa più grave è che, accanto a proprietari onesti ce ne sono altri che affittano case senza contratto a persone che spesso qui nemmeno hanno la residenza. Ai proprietari interessano solo i soldi alla fine del mese, non guardano se ci sono prostitute, drogati, non gli interessa, perché abitano in altre zone di Modena, a volte proprio in altre città”. E i soldi in ballo sono tanti: tutti i presenti ci confermano cifre da capogiro, 100/150 euro a settimana a testa, 5 o 6 donne stipate all’interno di appartamenti di 30-40 metri quadri. Forse un prezzo così alto pagato per vivere nell’anonimato, fantasmi in carne ed ossa che entrano ed escono da quelle porte restando nell’ombra: “Le donne che vivono in questi appartamenti cambiano continuamente –prosegue- si fermano per 15/20 giorni poi spariscono e tornano il mese dopo. La situazione è la stessa da anni e nessuno fa nulla. Ho parlato con il Comune, mi hanno detto “adesso interveniamo” poi non li abbiamo più sentiti. Nel tempo hanno cambiato la faccia del palazzo, ma dentro lo schifo è rimasto uguale”.
“L’Rnord è il bancomat dei proprietari, del Comune e di chiunque abbia un qualche interesse qui dentro –racconta un altro residente, che chiameremo Mohammed- per questo se ne fregano di tutto quel che succede qui. Sono stati spesi 15milioni di euro pubblici per il palazzo, ma dove sono finiti? Il Comune dice di aver acquistato appartamenti da ristrutturare?! Vero, ma se prima valevano 100, il Comune li ha comprati a 20, a 30. Con questi numeri non si arriva a 15milioni di euro”. Sono appena 7 i proprietari che abitano anche nel palazzo, su oltre 120 appartamenti, ed altrettanti garage. “C’è anche chi nei garage ci abita da anni – continua Mohammed. Il Comune lo aveva chiamato per sapere se voleva vendere l'appartamento di cui è proprietario, comprato circa 20 anni fa: gli avrebbero offerto la metà di quello che lo aveva pagato. Ha detto di no, ed ora continua a vivere in 30 metri quadri con moglie e due figli adolescenti. “Nessuno qui gestisce le cose –continua- ognuno va per conto suo: i proprietari non si vedono mai, vengono solo per incassare, prendono i soldi e se ne vanno. La gente per bene qui non ci mette più piede”. E conferma il via vai continuo: “C’è uno che prende l’appartamento in affitto poi subaffitta i posti letto, 4 o 5 persone nuove quasi ogni sera. Come in un hotel. Stessa cosa fanno con le prostitute: c’è un proprietario che ha 5 a 6 prostitute in un appartamento e ogni settimana viene ad incassare”. Chiediamo se vengano fatti controlli, ogni tanto, negli appartamenti: “Le forze dell’ordine entrano una volta all’anno. Ma cosa vuoi che facciano? Se bussano chi è dentro non si fa trovare o non apre, e il gioco è fatto. Servono controlli seri. Il Comune dice di voler fare qualcosa, ma fino a quando questo giro di prostituzione non viene fermato, qui non cambierà mai nulla”.
“Anche perché –interviene un altro residente, questa volta italiano- spesso sono proprio le prostitute a nascondere la droga degli spacciatori che stanno fuori, a spacciare sotto la galleria. I pusher tengono giù poche dosi, nascondendole nella cassette delle lettere (nelle foto), così, in caso di controlli, risultano puliti. Il grosso del carico, invece, lo nascondono negli appartamenti delle prostitute, a cui spesso pagano una specie di deposito”.
Siamo ormai entrati diverse volte all'R-Nord e dobbiamo ammettere che stavolta l’apparenza è migliore: le scale sono pulite, niente rifiuti, niente puzza di urina, niente materassi buttati sui pianerottoli. I miglioramenti, almeno quando andiamo noi, di giorno, sembrano esserci. Ma ancora una volta si tratta solo, evidentemente, di una bella imbiancata. Dietro le porte di quelle centinaia di appartamenti il marcio è ancora li. Forse per volontà dei molti che non hanno che da guadagnarci.
Chiara Tassi