I lavori dovrebbero cominciare a luglio ma ora tutto, almeno sulla cart, potrebbe essere rimesso in discussione: l’aggiudicazione alla ditta Paeco srl, con sede a Matera, è infatti in bilico dopo che la stessa ha vinto il bando con un’offerta economica ribassata di oltre il 35%. La Paeco ora dovrà giustificare l’offerta, ma se le spiegazioni non dovessero convincere, subentrerebbe per la realizzazione del parcheggio la seconda classificata, la cooperativa reggiana Cfc.
Chiara Tassi ne ha parlato con l’assessore ai lavori pubblici Mirco Tutino…
“In questi casi gli affidamenti dipendono da una Commissione Tecnica, che ha assegnato l’80% del punteggio alle qualità tecniche ed il rimanente 20% per all’aspetto economico. Tuttavia il ribasso è stato talmente alto che la Paeco è riuscita comunque a vincere. Ora che cosa accade? La legge prevede una verifica sulla compatibilità dell’offerta: dovrà essere accertato se i costi che sono stati presentati -molto più bassi della base d’asta- sono comunque compatibili e sono motivati con il mercato attuale dei materiali e del costo del lavoro. Dopodiché si confermerà il vincitore o si passerà al secondo, nel caso non si confermasse l’affidamento al primo arrivato”.
Spesso questi appalti al massimo ribasso vengono lasciati a metà perché le ditte vincitrici del bando non riescono poi a portare a termine i lavori. Non è possibile mettere una soglia a questo massimo ribasso da parte di chi fa i bandi?
“In effetti l’esperienza conferma questa preoccupazione, tuttavia la legge non consente questo tipo di interventi e anzi i recenti provvedimenti che ha approvato il Governo renderanno ancora più facile, per chi lavora al ribasso, riuscire a farlo. Quello che prevede la norma attuale è il dover motivare perché si è riusciti ad abbassare così tanto il prezzo. Quindi, per esempio, dimostrare che si ha un accesso privilegiato rispetto al mercato ordinario al materiale sabbioso per un cantiere di opere civili; oppure dimostrare che si utilizza lo stesso personale anche su altri cantieri, e quindi con un costo inferire. Insomma motivazioni che giustifichino il perché si è fatto meno del 35%. Toccherà a questo punto all’impresa fornire queste motivazioni, toccherà invece al Comune fare le verifiche necessarie per la compatibilità tecnica di questa offerta.
L’avvio dei lavori era previsto per luglio. Tutto questo farà slittare il cantiere?
Sono verifiche che si cerca di contenere nell’arco di un mese, quindi non abbiamo nulla, in questo momento, che ci faccia dire che possano essere ritardati la consegna del cantiere e quindi anche i lavori. L’obiettivo, comunque, nel momento in cui partiranno i lavori, è quello di attivare contemporaneamente un servizio navetta con i parcheggi gratuiti dell’area nord della città, in maniera tale che, col cantiere che procederà per stralci, i posti auto che si perderanno avranno comunque uno sfogo molto importante su aree limitrofe con una navetta che, ogni 15 minuti, gratuitamente, porterà i passeggeri alla Mediopadana.