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Modena Cronaca Serramazzoni: "Costruire a Ligorzano? Scelta anomala per un progetto economicamente insostenibile" dice l’architetto Ronchi

Serramazzoni: "Costruire a Ligorzano? Scelta anomala per un progetto economicamente insostenibile" dice l’architetto Ronchi

Chiamato come consulente dal Comune, le sue indicazioni non sono state considerate

Lascia un commento | Tempo di lettura 293 secondi Modena - 19 Jun 2019 - 10:10

Martedì 25 giugno alle 21 a Serra l’amministrazione comunale incontrerà i cittadini. Al centro dell’appuntamento ancora una volta le scuole che verranno costruite –contro il parere di molti dei residenti- nel campo sportivo di Ligorzano. Una scelta anomala per un progetto economicamente insostenibile dice l’architetto Giovanni Ronchi, chiamato in un primo momento dal comune di Serra come consulente per la stesura del bando di gara, ed i cui consigli sono stati poi completamente ignorati.

“L’unico criterio preso in considerazione nel bando è stato lo sconto che ciascuno studio professionale era in grado di fare sul progetto – racconta Ronchi a Chiara Tassi – senza riferire però alcun requisito in merito alla struttura. L’aggiudicazione, insomma, non è stata data su un progetto o su uno studio di fattibilità, ma solamente sull’offerta economica. Ad esempio, devo fare una casa: non ti chiedo come la farai, ma solo con quale sconto sul progetto per cui ti lascio carta bianca”.

Quindi non si entrava nel merito del progetto in sé, ma semplicemente veniva messa sul piatto la questione economica?

“Esatto. E quel che è più strano è che un mese prima della pubblicazione del bando sono stato chiamato, proprio per l’esperienza maturata a Fiumalbo, come consulente, ovviamente non retribuito, per dare indicazioni al Comune di Serra sulla base di come era stata costruita quella scuola già realizzata, quanto era costata, che caratteristiche aveva. Dopodiché il Comune di Serra ha proceduto con questa gara, che io reputo quantomeno anomala, senza tener conto di nulla”.

A vincere il bando è stato poi ovviamente lo studio che ha offerto il ribasso maggiore, ma con un progetto che prevede, per la realizzazione della scuola, costi molto più elevati, ad esempio, di quelli sostenuti per la realizzazione della scuola di Fiumalbo…

"Ovvio, perché se il committente non comunica quali devono essere i requisiti che deve avere il fabbricato, l’offerta è di un progetto come un altro, avendo considerato come unico criterio il massimo ribasso sulla progettazione. Quello presentato per Serra, a mio parere, è un progetto economicamente insostenibile: la scuola di Serramazzoni, identica per necessità a quella di Fiumalbo, costerà però –e siamo solo al preventivo- il 64% in più, oneri di sicurezza compresi. Deve esserci un perché, e una volta visionato il progetto ho poi capito quali sono le anomalie".

E cioè?

"Si tratta di una struttura portante ridondante, con spazi superflui, come ad esempio i doppi atri. Senza contare poi che la struttura di Fiumalbo è stata realizzata in legno, quella di Serra è progettata in prefabbricato di cemento armato, che già di per se dovrebbe costare meno. A Fiumalbo la scuola è costata 674 euro al metro quadrato, a Serra è stato presentato un progetto per una scuola che costerà oltre mille e cento euro al metro. E questo perché? Perché se la committenza, come in questo caso, non ha le idee chiare, procede con varianti su varianti. Che costano".

Cosa ne pensa del sito che è stato scelto dall’amministrazione?

"Io li avevo messi in guardia! Quando mi hanno portato a visitare il sito su cui vogliono costruire (il campo sportivo di Ligorzano, ndr) avevo detto: se scegliete di fare la scuola qui, l’edificio dovrà avere determinate caratteristiche o vi attirerete l’ira della popolazione, che non accetterà mai che una zona verde venga sacrificata. Si deve fare, proposi, una costruzione in ipogeo, ossia mimetizzata con il verde. Sapevo già che sarebbero sorti problemi, perché a Fiumalbo era successa la stessa cosa, identica, tanto che lì addirittura, l’amministrazione che decise per la costruzione della scuola nel verde poi perse le elezioni e la nuova amministrazione scelse di cambiare il progetto".

Perché non si è preso in considerazione di costruire le nuove scuole sul sito delle vecchie, nel centro del paese? Sarebbe stato troppo costoso?

"I costi non si sanno, perché non è stato fatto uno studio di fattibilità che prenda in esame tutti i siti disponibili per la costruzione, e quindi anche quello delle vecchie scuole. A Serramazzoni, un’indagine sui costi per recuperare le scuole esistenti non è stata fatta".

In pratica quindi, il Comune avrebbe detto: le scuole le facciamo al campo sportivo punto…

"Esatto. Subito la decisione è stata giustificata con il fattore tempo: il progetto, dopo il sequestro delle scuole a settembre, doveva essere pronto ad ottobre perché l’edificio nuovo fosse disponibile per il prossimo anno scolastico. E così aveva un senso non prendere in considerazione troppi fattori: non c’era il tempo di valutare altri siti, altri costi, ecc.. Ma ora siamo a giugno e non c’è ancora un progetto definitivo per un’ulteriore variante richiesta dal Comune. A questo punto, quindi, dopo 8 mesi, dico che certamente c’era quanto meno il tempo per valutare la ristrutturazione delle scuole esistenti o la costruzione in altri siti".

Intanto prosegue, a Serramazzoni, la raccolta firme contro la costruzione delle nuove scuole nel campo di Ligorzano.

Nella foto il campo di Ligorzano 

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