"Sono Hicham Boukssid, quello che state cercando". Si è presentato così alla caserma dei carabinieri il 34enne di nazionalità marocchina, dopo una fuga di dieci giorni: è ritenuto il responsabile dell'omicidio di Hui Zhou, la barista cinese di 24 anni, i cui funerali si terranno domani - assassinata con diverse coltellate dietro al bancone del bar Moulin Rouge, nella prima periferia di Reggio Emilia.
La pista passionale è quella che si ritiene più accreditata. Si era infatuato di lei. Ma molto probabilmente era un amore unilaterale, non corrisposto. Lo stesso magrebino, come ha spiegato il tenente colonnello e comandante del reparto operativo dell'Arma reggiana, Alessandro Dimichino che ha preso in consegna il presunto killer quando si è costituito, avrebbe confermato l'ipotesi
"Non possiamo dire che abbia formalmente confessato, ma in maniera lucida e razionale era cosciente di quanto gli abbiamo attribuito". Il nordafricano dovrà rispondere delle accuse di omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dei futili motivi. L'uomo ora si trova in carcere e giovedì sarà ascoltato dal giudice per l'interrogatorio di garanzia.
Il 34enne nei 10 giorni di latitanza era nascosto in un'area boschiva attorno al torrente Crostolo, pieno di canali e passaggi nascosti, nella zona nord est di Reggio Emilia che si estende fino al casello autostradale e alla ferrovia. Hicham Boukssid, il presunto omicida della barista cinese Hui Zhou, ha trascorso così la sua latitanza prima di costituirsi.
E nello stesso luogo impervio e fitto di alberi ha condotto gli stessi carabinieri per indicare loro un giaciglio coperto da arbusti, dove aveva nascosto l'arma del delitto, un coltello professionale da cucina con una lama lunga 19 centimetri. Luoghi che il presunto killer conosceva bene.
"Abbiamo accertato che proprio in questa zona si dedicasse all'attività di spaccio di hashisc, come ci ha confermato il telefonino sequestrato e che aveva abbandonato. Aveva due schede sim intestate a persone fittizie", ha detto Guglielmo Battisti, dirigente della squadra mobile della polizia che ha coordinato le ricerche.