Promettevano il superamento dell’esame di teoria per la patente, a chi aveva fretta di superarlo o non si sentiva in grado di essere promosso. Un’indagine delle sezioni della Polizia Stradale di Verona e Rimini ha permesso di smantellare una associazione a delinquere finalizzata a far ottenere in modo fraudolento il certificato di guida.
I casi accertati (che secondo gli inquirenti sono appena la punta di un immenso iceberg) riguardano, fra le altre, le province di Modena e Bologna. In alcune intercettazioni gli indagati si vantavano di poter gestire fino a 4 candidati a sessione con un guadagno tra i 2 mila ed i 3 mila per ciascuna patente.
L’organizzazione si occupava di tutta la “pratica”: da certificati medici rilasciati da un medico che è tra gli indagati, alla fornitura di sofisticati kit composti di microtelecamere e ricetrasmittenti con auricolari praticamente invisibili, per poter, sostanzialmente, fare l’esame a distanza, sostituendosi all’esaminato.