Tre dei filippini in manette vivevano a Modena, altri due sono ad oggi irreperibili; i sei stranieri sono accusati di concorso in produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Avevano creato un laboratorio di produzione di shaboo, la metanfetamina sintetica che provoca fin dalla prima assunzione dipendenza, con gravi danni all’organismo. Lo shaboo, chiamata anche crystal meth, è considerata una droga etnica perché importata e diffusa in Italia da immigrati filippini che conoscono le tecniche per cucinarla. Da alcuni anni la commercializzazione dello shaboo anche a Modena è però gradualmente passata nelle mani della criminalità nigeriana, che collabora con gli importatori filippini. Il costo della sostanza, venduta in cristalli, è elevato, circa cento euro al grammo.