Domani i rappresentanti del Comitato viale Gramsci di Modena incontreranno il sindaco Muzzarelli: obiettivo, ancora una volta, portare all’attenzione delle istituzioni i problemi della zona. Cosa che ormai il Comitato, nato alcuni anni fa proprio per diventare un canale diretto tra chi vive una delle aree più difficili della città e istituzioni e forze dell’ordine, fa da tempo. Ma i risultati tardano ad arrivare.
“Il controllo di vicinato è un’attività che richiede tantissimo tempo, tantissimi sforzi e tantissime informazioni, se vuole essere fatto correttamente – dice Marcello Costantino, del comitato, a Chiara Tassi- E così, con molto zelo, tutti noi cittadini lo abbiamo portato avanti in questo anno e mezzo. Purtroppo però tutte queste informazioni che abbiamo fornito a forze dell’ordine ed istituzioni non sembra siano ascoltate: alla serie di indicazioni che abbiamo dato alle autorità –con tanto di filmati, foto, ricostruzioni dei giri che ci sono nel viale- non è seguito un cambio di atteggiamento delle autorità stesse nei confronti dei problemi. Quindi, a questo punto diventa doveroso chiedersi se abbia senso andare avanti a farlo”.
Sostanzialmente quindi non vedete un’azione concreta sul territorio?
Le azioni vengono fatte, ma sono sempre condotte nello stesso inefficace modo. E la dimostrazione la è il fatto che i problemi rimangono, son sempre quelli ormai da anni.
Nella foto un'arresto da parte della Municipale eseguito nel viale