Due ragazze hanno suonato a casa di una donna di 83 anni e si sono qualificate come impiegate di una società che eroga gas-metano. Le hanno detto che il loro compito era quello di verificare se all’interno delle tubature del suo appartamento vi fosse mercurio, sostanza capace di "annerire l’oro e dunque rovinarle i ricordi di una vita". L’anziana è risalita a casa e ha telefonato al figlio che ha allertato il 112. Le due si sono allontanate in fretta e furia prima dell'arrivo dei militari.
Scena simile due ore dopo, a casa di un carpigiano di 86anni: qui un uomo si è presentato come carabiniere e ha chiesto di poter verificare eventuali fughe di gas nell'appartamento, invitando l'anziano a riporre tutto il denaro nel frigorifero per evitare che le banconote potessero deteriorarsi. Anche l’86enne ha allertato i carabinieri.
In un terzo caso i carabinieri hanno sorpreso una 19enne nomade dell’est Europa, già nota per molte truffe, parlare con un anziano. In pochi minuti gli aveva fatto domande sulla data di ritiro della pensione e sul denaro che teneva in casa.