La notizia è arrivata come un faro nella nebbia per i (pochissimi) proprietari di appartamenti o negozi all’interno del complesso dell’ex Manifattura Tabacchi. Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Cassa Depositi e Prestiti (CDP), proprietaria del complesso immobiliare, hanno annunciano insieme al Comune di Modena l’avvio del nuovo intervento edilizio che porterà alla completa rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi. Saranno quindi finiti entro il 2020 i circa 70 immobili rimasti invenduti, in modo da poter mettere sul mercato gli appartamenti e rendere vivo l’intero complesso. Il recente investimento da parte di CDP nel riacquisto del 100% delle azioni societarie del compendio immobiliare consente oggi alla proprietà di mettere in campo il progetto di sviluppo immobiliare che restituisce ai cittadini una porta d’accesso dalla stazione ferroviaria verso il centro storico, mettendo allo stesso tempo a disposizione spazi di qualità e percorsi pedonali.
“Siamo molto contenti – spiega Alberto Barbieri, titolare della farmacia San Giorgio a piano terra dell’Ex Manifattura – dopo 5 anni di nulla adesso finalmente qualcosa si muove e quindi speriamo che il comparto riprenda vita. CDP ci ha manifestato le sue intenzioni di procedere con la finitura degli appartamenti e l’inizio della commercializzazione. Noi siamo una decina che viviamo qui da circa 5 anni, gli altri appartamenti sono stati lasciati al grezzo, mancano i pavimenti e i sanitari. In un anno dovrebbe essere finiti tutti.
Sono previsti anche un Conad e diversi negozi, in questo modo il comparto cambierà volto…
I negozi sono quelli a piano terra pertinenti alla struttura e verranno ultimati entro il 2020 come ci ha confermato CDP, per il Conad i tempi saranno un po’ più lunghi direi ma con l’inizio dei lavori sempre nel prossimo anno.
Forse l’idea di realizzare un complesso di lusso, comunque a due passi dalla stazione, ha inciso sulle poche vendite? Per gli appartamenti che saranno finiti perché dovrebbe andare diversamente?
Innanzitutto non credo che i prezzi fossero esageratamente alti ma in linea con quelli di mercato. Tuttavia penso che su questo comparto alcune agenzie immobiliari abbiano appositamente parlato di lusso e costi altissimi per influire negativamente sulle vendite, questo perché la Quadrifoglio srl (ex proprietaria) aveva in gestione l’intera commercializzazione dello stabile. Noi abbiamo comprato a 2600 euro al metro, poi ovviamente per gli attici i costi erano più alti. Sicuramente – e ne siamo consapevoli – per gli appartamenti che saranno ultimati i prezzi saranno inferiori a quello che abbiamo pagato noi nel pieno della bolla immobiliare. L’importante è che si vada avanti e che lo stabile prenda vita.
Giada Chiari
