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Modena Cronaca Pedonalizzazione del centro storico: ieri il primo incontro pubblico

Pedonalizzazione del centro storico: ieri il primo incontro pubblico

Il Comitato dei residenti non ci sta: "La pedonalizzazione deve essere il punto d’arrivo, non di partenza"

Lascia un commento | Tempo di lettura 209 secondi Modena - 31 Oct 2019 - 12:12

Incontro altamente partecipato ieri sera al Palazzo dei Musei di Modena, indetto dall’amministrazione per parlare del futuro del centro storico ed illustrare il Piano della Mobilità. Tante le novità che arriveranno nel giro di due anni: dalla realizzazione di nuove aree pedonali all’ampliamento della Ztl, passando per il potenziamento dei servizi alla ciclabilità. Tra le nuove aree che saranno pedonalizzate entro il prossimo anno via Farini, Largo San Giorgio e Sant’Eufemia. Presenti ieri sera anche tanti residenti del centro che storcono il naso a queste nuove misure.

“Anche in questa occasione, come già accaduto in passato,  abbiamo contestato la metodologia – ha detto Caterina Malavolti, rappresentante del Comitato residenti centro storico di Modena intervistata da Chiara Tassi – Non siamo contro la pedonalizzazione in sé, ma contro una pedonalizzazione scarsamente partecipata e senza alternative concrete di implementazione del trasporto urbano, di parcheggi per i residenti. Tutte questioni che anche al termine dell’incontro di ieri sera non ci sono state chiarite. Di positivo, però, portiamo a casa una promessa, che ci ha fatto il sindaco Muzzarelli, di prossimi incontri specifici riservati ai residenti del centro, una confronto finora non adottato dall’amministrazione. Noi residenti siamo portatori di interessi concreti: riteniamo che una città la faccia chi ci vive e non solo turisti, commercianti o persone che la frequentano saltuariamente.

Quindi contestate il fatto di non essere stati coinvolti…

Esatto. Per noi la pedonalizzazione deve essere il punto d’arrivo, non di partenza. Prima ci sono altri problemi che devono essere affrontati. E pretendiamo di essere ascoltati: abbiamo delle problematiche, ma abbiamo anche delle soluzioni. Nel corso delle ultime settimane, nel gruppo, sono state avanzate proposte da parte di persone che le problematiche del centro le vivono tutti i giorni. Come la creazione di un hub per lo stoccaggio merci dei commercianti che tolga i tanti camion che girano per il centro. Il problema non è la pedonalizzazione, ma il fatto che si rischia di creare un centro che diventa solo un parco giochi per turisti e consumatori, mentre noi rivendichiamo un centro vivo sì, ma anche vivibile e che attiri persone che in centro ci vogliano vivere.

Da residente quali sono le principali problematiche che riscontri in centro storico?

In primis sarebbe da avviare una verifica concreta degli ztl, questione direttamente connessa col problema dei parcheggi: capiamo le necessità dei commercianti, ma è anche vero che i nostri diritti di residenti dovrebbero essere gli ultimi ad essere toccati. La bici non sempre può essere un’alternativa perché in centro ci sono tanti anziani, tante famiglie con bambini, tante persone a mobilità ridotta: chi abita in centro cerca di utilizzare l’auto meno che può, ma non sempre è possibile, non possono chiedere proprio a noi residenti di ridurne il numero per scarsità di parcheggi.

Quindi rimane la questione parcheggio uno dei problemi principali per i residenti?

Si, e quando abbiamo chiesto al sindaco come intendessero affrontare la questione ci è stato risposto che se i posti auto sono 2mila e le vetture 4mila, la macchina non è un diritto e la gente la dovrà portare fuori. Così, in generale, senza specificare ad esempio se saranno previsti parcheggi “esterni” specifici per i residenti. Ecco, quello che contestiamo è questo metodo di trovare soluzioni facili a costo zero sulle spalle di chi si trova a vivere, per aver scelto di abitare in centro, problematiche concrete ogni giorno. Senza contare poi il problema della sicurezza: questa progressiva spettacolarizzazione del centro non è stata accompagnata da un controllo maggiore sul territorio, un problema che ha costi altissimi per noi residenti.

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