Perquisizioni anche a Modena oltre che a Firenze e Venezia nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla procura di Spoleto che hanno portato al sequestro di nove dipinti e dieci disegni attribuiti ad Amedeo Modigliani che i carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale sospettano possano essere falsi. I militari hanno anche individuato quello che è ritenuto un "attrezzatissimo laboratorio per la falsificazione" nella disponibilità di un pensionato modenese accusato di contraffazione d'opere d'arte.
Il valore delle opere sequestrate, qualora fossero state immesse sul mercato come autentiche, sarebbe ammontato – hanno riferito i militari - a centinaia di milioni di euro.
Sequestrati anche 13 dipinti attribuiti a Lucian Freud, due ad Antonio Bueno e uno a Maurice Utrillo. I militari hanno recuperato anche numerositimbri, sigilli e vecchie etichette, nonché materiale ritenuto idoneo alla falsificazione, riscontrato anche sul retro dei quadri.
Alcune delle opere, tutte risultate corredate di certificazioni di archiviazioni sottoscritte dal responsabile del concept bord e dal presidente dell'istituto Amedeo Modigliani di Spoleto, erano state esposte nel corso della mostra "Gli amici di Modigliani e l'agguato sociale", tenutasi presso la Casa Amedeo Modigliani di Spoleto in occasione del Festival dei due Mondi e prima ancora a quella "Modigliani e l'art negre'". I nuovi sequestri rappresentano gli sviluppi di un'indagine avviata dalla procura di Palermo poi passata per competenza territoriale a quella di Spoleto.