Stamattina si è aperta un’importante falla nel canale Diversivo a Canaletto di Finale Emilia. A causa della rottura dell'argine le acque hanno invaso la campagna circostante dove sono in corso verifiche per valutare le conseguenze per i residenti ma anche per la presenza nella zona della centrale a biomasse, a poche centinaia di metri da dove Feronia e la Regione avrebbero previsto l’ampliamento della discarica.
“Si tratta di una falla importante, di una decina di metri, che sta riversando nelle campagne molta molta acqua –ha detto il sindaco di Finale Sandro Palazzi intervistato da Chiara Tassi - Sono già sul posto i tecnici del Consorzio di Bonifica Burana che stanno predisponendo l’intervento per cercare di chiudere la falla. Intanto vigili del fuoco e protezione civile stanno raggiungendo le abitazioni della zona per verificare se sono abitate ed avvisare che l’acqua si sta alzando.
Pensavamo che il colmo di piena fosse già passato, tant’è che quello del Panaro è passato intorno alle 6. Evidentemente però il carico d’acqua arrivato nel canale ha spinto sull’argine ed ha prodotto questo disastro.
Pericolo per le persone non c’è, ma più passa il tempo più l’area si sta allagando. Io sono qui davanti, in questo momento, e ad essere allagata è un’area che riguarda ormai decine di ettari di terreno”
Ha un’idea di quante potrebbero essere le famiglie da evacuare?
No perché nonostante il disastro fortunatamente l’area in cui l’argine ha rotto è una zona scarsamente abitata. In linea d’aria, però, siamo a circa un chilometro dall’ex zuccherificio e a breve distanza da due o tre impianti importanti, tra cui quello della discarica.
Erano stati fatti lavori, ultimamente, su quel tratto del Diversivo?
No. Tra l’altro il canale non era al culmine della sua capacità, quindi saranno i tecnici a dover stabilire le ipotesi della rottura. Io non sono in grado di fare, per ora, ipotesi. Adesso si parla tanto di queste tane di nutrie…vediamo che cosa diranno i tecnici del Consorzio. Pensavamo di aver superato questo ennesimo allarme idrogeologico, invece ne siamo rimasti vittime.