Sono stati 16.597, nel 2018, gli incidenti stradali in Emilia-Romagna, Questi - secondo i dati elaborati dall'Istat - hanno causato la morte di 316 persone e il ferimento di altre 22.402. Nel 2017, gli incidenti erano 17.362, le vittime 378 e i feriti 23.500.
Guardando alle province, il maggior numero di sinistri, è avvenuto in quella di Bologna con 3.813 (75 morti, 5.206 feriti)
seguita da quella Modena con 2.625 (39 morti, 3.556 feriti), Reggio Emilia con 1.771 (32 morti, 2.432 feriti), Ravenna con 1.615 (34 morti, 2.205 feriti), Rimini con 1612 (15 morti e 2.052 feriti), Forlì-Cesena con 1.553 (25 morti, 2.028 feriti), Parma con 1.457 (35 morti, 1.995 feriti, Ferrara con 1.139 (41 morti, 1.573 feriti) e Piacenza con 1.012 (20 morti, 1.395 feriti).
Il costo dell'incidentalità con danni alle persone è stimato, in Italia, in oltre 17 miliardi di euro (283,1 euro pro capite)
e più di 1,6 miliardi di euro (360,4 euro pro capite) in Emilia-Romagna che incide per il 9,3% sul totale nazionale.
In base ai numeri dell'Istat l'incidentalità rimane alta nei comuni costieri (Strada Statale 16 Adriatica e Autostrada 14
Bologna-Taranto) e lungo l'asse della Via Emilia. La pericolosità è elevata nella Strada Statale 309 Romea, nelle
aree che gravitano sui comuni di Piacenza, Parma e Ferrara e nei territori montani delle province di Reggio-Emilia, Modena e Bologna.
Lo scorso anno il maggior numero di incidenti (11.851, il 71,4% del totale) si è verificato sulle strade urbane,
provocando 145 morti (45,9% del totale) e 15.095 feriti (67,4%). Gli incidenti più gravi sono avvenuti sulle autostrade (4,6 decessi ogni 100 incidenti) e sulle strade extraurbane (3,4 ogni100).
Guardando al periodo la concentrazione degli incidenti è apparsa elevata in quello primaverile ed estivo in coincidenza
di periodi di vacanza. Tra maggio e settembre si contano 7.667 incidenti (il 46,2% di quelli avvenuti durante l'anno) in cui hanno subito lesioni 10.274 persone (45,9%) e 140 sono decedute (44,3%). Il 77,5% degli incidenti è avvenuto tra le 8 e le 20.
Il venerdì e il sabato notte si concentrano il 41,7% degli incidenti notturni, il 43,6% delle vittime e il 43,2% dei feriti.