Il Comune di Modena ha attivato un indirizzo e-mail per raccogliere segnalazioni di privati e aziende che hanno subito danni a seguito degli allagamenti da maltempo degli ultimi giorni. I cittadini che hanno subito danni possono utilizzare l’indirizzo emergenza.novembre.2019@comune.modena.it.
Intanto, sull’appennino modenese, è ferma la posizione della CNA dopo il black out che ha tenuto per oltre 48 ore migliaia di utenze senza corrente elettrica. “Partiamo dal presupposto che non si è trattato di un evento eccezionale per l’Appennino – ha detto Vincenzo Rioli, presidente della CNA di Montefiorino e Palagano intervistato da Chiara Tassi - Una nevicata di 10-15 centimetri a metà novembre sull’appennino tosco emiliano deve essere considerato un evento atmosferico normale, non straordinario. Non è possibile che ogni anno si ripetano gli stessi disagi: lo scorso anno Fontanaluccia è rimasta senza luce per 3 giorni, quest’anno Palagano e Frassinoro sono stati senza corrente da sabato notte a lunedì a mezzogiorno. Come Cna stiamo al momento sentendo le imprese coinvolte per fare la conta dei danni poi capire come procedere con i gestori. La questione però è che costerebbe sicuramente molto meno procedere con la manutenzione ordinaria preventiva che creare questi disagi poi essere costretti ad una manutenzione straordinaria, convogliando verso la montagna mezzi e mezzi carichi di generatori.
I problemi con la corrente, ma anche quelli, ad esempio, per la viabilità…
Esatto. Oggi abbiamo tre strade che sono ancora chiuse, in Appennino, a causa di frane: la strada di Montefiorino, un tratto della statale 486 che va a Passo delle Radici e poi la provinciale per Monchio di Palagano. Questi tre comuni, al momento sono inaccessibili, o accessibili con estrema difficoltà. E poi ci chiediamo perché ci sono aziende della zona i cui operai devono essere messi in cassa integrazione! I sindaci, le comunità, insieme alle associazioni devono sedersi attorno ad un tavolo e portare avanti un progetto comune, solo così, forse, il sistema ci ascolterà. Se invece ciascun territorio continua a guardare ai propri problemi non si arriva da nessuna parte.
Quindi non vedete unione d’intenti, sul territorio, nemmeno per quanto riguarda i problemi comuni?
Le dico solo che io sono presidente di CNA di Montefiorino e Palagano da 7 anni e tutti gli anni ho chiesto incontri ai vari sindaci che si sono susseguiti per cercare di istaurare un tavolo: non ci sono mai riuscito.
Ringraziando il cielo ci sono imprenditori che cocciutamente mantengono vive delle imprese e ne aprono nuove; chiaro è che queste attività, che già hanno fatto scelte difficili, bisogna metterle nelle condizioni di lavorare. E’ ora che chi si deve occupare di questi territori ci dia delle risposte.
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