Sono due giovani ad aver provocato la morte dei loro parenti nella notte.
A Reggio Emilia in manette è finito Davide Gaudiero 27 anni che questa mattina ha confessato di aver ucciso lo zio, 57enne,con cinque coltellate al petto. Erano circa le 5.30 quando è avvenuto il delitto. Il ragazzo - con problemi di schizofrenia e da tempo in cura all'Ausl locale - si trova in Questura dopo essere stato interrogato dal magistrato di turno al pronto soccorso dov'era stato portato inizialmente per avere un'assistenza psicologica. "Ho sentito delle voci", è quanto avrebbe riferito agli inquirenti. Omicidio volontario è il capo d’accusa che pende sul giovane che si sarebbe alzato nel cuore della notte, circa alle 5.30, brandendo un coltello da cucina dalla lama lunga venti centimetri per poi colpire lo zio, 57 anni, che in quel momento dormiva, con cinque fendenti al petto. Il giovane viveva con il padre, 59 anni con problemi di disabilità e costretto su una sedia a rotelle e fratello della vittima. I tre di origine campana vivevano tutti assieme da tempo
A Ferrara invece si chiama Pierpaolo Alessio, il ragazzo che ieri sera ha ucciso la nonna, Maria Luisa Silvestri, a pugni in auto alla prima periferia di Ferrara. Il giovane ha alle spalle una convivenza coi nonni tutt'altro che tranquilla: nell'estate dello scorso anno fu arrestato per i ricatti agli stessi nonni, a cui chiedeva soldi. Ricatti diventati poi estorsione, e nel maggio di quest'anno il ragazzo è stato condannato.
Durante l’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è stato necessario sedarlo e tranquillizzarlo, tanto evidente era lo stato di choc e delirante in cui si trovava. La convalida dell'arresto per omicidio potrebbe avvenire sabato e sulla vittima sarà eseguita l'autopsia per capire le esatte cause della morte della donna