Aveva destato particolare clamore tra genitori ed insegnanti della scuola media Guido Fassi l’aggressione, qualche giorno fa, in via Bollitora, di un ragazzino di 11 anni da parte di un uomo che, secondo il racconto dello stesso giovane, lo aveva colpito senza motivi apparenti per poi scappare. Il ragazzino era quindi andato a scuola, ma a metà mattina si era fatto raggiungere dai genitori cui aveva raccontato, sconvolto, quando accaduto.
Mamma e papà lo avevano quindi accompagnato prima al pronto soccorso poi dai carabinieri, per sporgere denuncia. I militari, tuttavia, non ci hanno messo molto a capire che qualcosa non quadrava, tanto che il ragazzino, incalzato anche dalla madre, ha deciso di confessare: “Mi sono inventato tutto perché non mi comprate un cellulare, tutti i miei amici ce l’hanno”, è stata la giustificazione dell’11enne “E se mi avessero aggredito veramente, come avrei potuto avvertirvi?”.
A quel punto però i genitori hanno deciso di rincarare la dose per il ragazzino, acconsentendo si di comprargli il cellulare ma al compimento del diciottesimo anno di età.