Il 2020 si apre con il via libera ufficiale ai monopattini elettrici che ora hanno la possibilità di circolare liberamente, come le biciclette, visto che dal punto di vista normativo sono stati equiparati ai velocipedi. La velocità massima è fissata in 20 chilometri orari e la potenza del motore deve essere inferiore ai 500 watt; non serve la patente, ma sono obbligatori luci e segnalatore acustico, il casco non è necessario, ma lo si consiglia, così come il giubbotto catarinfrangente ad alta visibilità da indossare alla sera. La legge prende in considerazione solo i monopattini elettrici, quindi per segway, monoruote e hoverboard il riferimento rimane il cosiddetto decreto Toninelli dello scorso luglio che si limitava ad autorizzare la sperimentazione nelle città che l’avrebbero deliberata. E Modena per ora non rientra tra queste. I monopattini elettrici, quindi, se corrispondono tecnicamente alle prescrizioni normative, possono circolare seguendo le norme del Codice della strada. “Attenzione al rispetto dei limiti di velocità – si raccomanda la Polizia municipale – e cautela nell’affrontare aree dove circolano altri veicoli, si suggerisce l’utilizzo su piste ciclabili e nelle zone 30. Ovviamente è vietato circolare sui marciapiedi o nelle zone riservate ai pedoni e i monopattini vanno parcheggiati negli spazi di bici e moto”. Di certo, i monopattini elettrici non devono essere assicurati, ma un’assicurazione sulla persona che lo conduce potrebbe essere molto utile, per sé e per gli altri utenti della strada. Non si prevedono posti a sedere (il decreto li vietava, la nuova norma non li cita) e sul monopattino può viaggiare una sola persona. I mezzi con una potenza del motore elettrico superiore ai 500 watt rimangono fuori legge e quindi possono essere sanzionati anche pesantemente.